November 30, 2006, 12:49 pm
Vi apro le porta di casa mia per mostrarvi una parte della mia libreria, quella dedicata ai libri di ricette, di storia dell’alimentazione, curiosità e aspetti culturali. Una passione iniziata tanti anni fa. Poi da una parte ci sono le riviste di cucin, i mensili che ho acquistato per molti anni, come Cucina Italiana e il Gambero Rosso di cui ho iniziato a seguire poi anche i siti internet. Sono stata per molti anni una avida lettrice di questi mensili. Leggo sul blog Papero Giallo di Stefano Bonilli che il Gambero Rosso è uscito per la prima volta il 16 dicembre 1986, venti anni fa, come supplemento del Manifesto. Da allora il Gambero Rosso, è diventata casa editrice, ha pubblicato guide dei vini e ristoranti, un mensile Gambero Rosso, un canale televisivo fin dal 1999, Rai Sat Gambero Rosso Channel e ha fondato la Città del gusto. Il marchio è depositato per le principali categorie merceologiche in Italia, Europa, Usa, Giappone e in altri stati ed è identificato come marchio di rilevanza e notorietà internazionale. Nessuno per parecchi anni aveva usato il titolo gambero seguito da un colore o da un aggettivo, quindi ho seguito con curiosità nel 2005, l’ingresso in libreria anche di altri gamberi: Gambero Nero e il Gambero rozzo. Il primo di Michele Marziani e Davide Dutto, è un libro fotografico e un ricettario allo stesso tempo per raccontare la vita quotidiana dei detenuti di un carcere piemontese. Tra privazioni, il cibo diventa un momento in cui affermare i propri gusti, un modo per ricordare gli affetti, trasmettere agli altri le proprie conoscenze. Il risultato è un ricettario nel quale confluiscono piatti, sapori e metodi provenienti da tutto il mondo.
Diversamente il Gambero rozzo: Guida alle osterie e trattorie d’Italia. Più che una questione di etichetta è una questione di forchetta. è stato ideato da Carlo Cambi che propone osterie e trattorie in cui mangiare bene spendendo il giusto L’auore è stato giornalista fondatore e direttore per 8 anni de “I Viaggi di Repubblica” e maceratese d’adozione ora è docente di Teoria e Politica del Turismo presso l’università di Macerata. Cambi nel 2006 ha fatto non solo il bis, ha voluto affiancare al Gambero Rozzo 2007 anche il libro “Le Ricette e i Vini del Gambero Rozzo 2007”. La redazione degli ultimi testi di entrambe le guide è stata affidata alle due più strette collaboratrici di Carlo Cambi: Petra Carsetti, promoter del territorio, e Maria Stefania Gelsomini, giornalista specializzata in beni culturali, territorio ed enogastronomia. Con la presentazione ufficiale della nuova guida è stata annunciata anche l’intenzione di aprire un sito internet che permetterà di dialogare con l’autore.
La storia è appena iniziata e vedremo quale sarà il seguito. Capisco gli interessi economici legati al settore ma litigare sulle guide? sulle recensioni? No, io continuerò a leggere e a cucinare, a provare ricette prese da un libro o da una rivista. Mangiare e leggere in fondo si assomigliano, si può avere fame di cultura, si può gustare,piluccare o divorare un libro. E il libro stesso può essere leggero, invitante o pesante,perfino indigesto, come una pietanza mal cucinata.
by giovi